È Festa d’amore, è festa dei cuori!

È festa d’amore, è festa nei cuori!

Sì, proprio così, festa d’amore, festa nei cuori! Celebrare 25 anni di presenza delle Sorelle di S. Gemma a Sago, un villaggio interno alla foresta, della diocesi di San Pedro è innanzitutto una festa d’amore, una festa preparata dall’amore del Signore che ha condotto la comunità in questo luogo per realizzare il desiderio di S. Gemma: Gesù, vorrei che la mia voce arrivasse ai confini del mondo. Chiamerei tutti peccatori e direi loro che entrassero tutti nel tuo cuore!

Quanto lavoro di annuncio della misericordia del Signore è stato fatto in questi anni attraverso la catechesi in parrocchia e nelle comunità di base, l’educazione dei piccoli alla scuola materna, l’accompagnamento al parto delle mamme, la cura degli ammalati e l’accoglienza delle studenti nel pensionato!

Ogni giorno, in ogni azione, in ogni parola, in ogni preghiera elevata la mattina nella piccola cappella per chiedere l’aiuto del Signore e ogni sera per rendere grazie per quello che Egli ha realizzato attraverso la nostra presenza. Festa d’amore, dunque, anche delle sorelle che hanno amato e amano questo popolo, così come è, con le sue tradizioni, le sue contraddizioni, le sue fatiche nell’aderire a Gesù Cristo!

Ma è anche festa nei cuori! Nel cuore delle Sorelle presenti e che sono passate dal villaggio negli anni precedenti, nel cuore degli amici, dei cristiani della parrocchia che hanno iniziato i preparativi da lungo tempo per arrivare ad essere pronti per il 10 novembre 2024! Ed essere pronti significa aver definito nei dettagli la celebrazione eucaristica, le corali che devono intervenire, i doni da presentare, il segno da porre per il 25° delle Sorelle, la monizione introduttiva e i commenti durante la celebrazione. Essere pronti significa aver chiarito cosa poter fare con il contributo che i cristiani daranno, quante persone prevedere per il pranzo, quali spese fare, chi deve provvedere alla preparazione del pasto e chi deve predisporre l’allestimento delle tende, dei tavoli e delle sedie perché tutti possano trovare posto e quindi sentirsi accolti.

E la festa si è realizzata nella sintonia tra le parti: suore, preti, cristiani, giovani e anziani, donne e uomini, bambini e bambini e ancora bambini che sono sempre tanti e vengono fuori da tutte le parti e che la festa erano tutti veramente eleganti. Tutti partecipi dello stesso banchetto eucaristico prima e dello stesso pranzo conviviale poi nel grande giardino della comunità religiosa.

Grazie Signore per questa festa, grazie perché ci hai fatto giungere a questa meta grazie alla fatica che ogni Sorella ha fatto, ogni giorno, nell’imparare a conoscere questo popolo così variegato per le tante etnie e credenze religiose che convivono nello stesso territorio. A te la lode e la gloria nei secoli. Amen!