Settimana Missionaria Passionista

 Parrocchia dei SS. Biagio e Stefano, Forino (Diocesi di Avellino) 

“Più casa”; una Chiesa nelle case! 

Chiesa in uscita tensione tra fraternità e missionarietà

26 febbraio-5 marzo 2023

Al rientro della missione svoltasi in provincia di Avellino mi è stato chiesto di scrivere un articolo su di essa per il sito di un’associazione con la quale collaboriamo che poi abbiamo condiviso attraverso i nostri social ma volevo scrivere un articolo per noi, che fosse più personale, una condivisione tra amici senza soffermarmi troppo sullo svolgimento delle attività già descritte nel citato articolo.

L’avventura è iniziata a Camigliano dove il 25 febbraio sr Gabriella ed io in compagnia della reliquia del cuore della nostra cara santa Gemma, siamo partite per la missione popolare che sarebbe iniziata il giorno successivo.

Prima tappa Napoli al convento dei padri passionisti dove abbiamo incontrato padre Marco Masi c.p., e gli altri misionari: sr Marie Noel, gli studenti passionisti João, Emmanuele e Marco poi in un paese vicino siamo andati a prendere Gianluca, anche lui studente.

Arrivati a Forino al convento dei passionisti ci ha accolto con gioia padre Pierluigi Mirra. La mia congregazione da anni ormai collabora con i padri passionisti per varie iniziative in particolare con padre Marco e padre Pierluigi ma per me è stata la mia prima avventura con i nostri confratelli, sono dunque partita da casa con un po’ di timore ma anche con la voglia di rimboccarmi le maniche ed imparare, conoscere persone e fare una nuove esperienze.

La missione è iniziata il giorno seguente con la Celebrazione eucaristica nella chiesa di san Biagio, nella quale si è svolta l’accoglienza della reliquia del cuore di santa Gemma e il mandato missionario a tutti noi, è stato molto emozionante ed al termine della Celebrazione i parrocchiani si sono fermati a rendere omaggio alla santa con tanta devozione e commozione. Era bello vedere tutta quella gioia e devozione di fronte a quel cuore che batteva solo per Gesù, mi ha fatto capire l’importanza di ciò che stavamo iniziando.

La reliquia è stata trasferita poi alla chiesa del rosario dove si sarebbero svolte le varie celebrazioni settimanali. Nel pomeriggio ci siamo recati da monsignor Arturo Aiello, vescovo di Avellino per un saluto e per chiedere la sua benedizione.

Ogni giorno era bello condividere in chiesa insieme ai parrocchiani, le preghiere, l’adorazione Eucaristica, la celebrazione della Messa, e il raccontare della vita di Gemma, farla conoscere anche ai bambini del catechismo e ai giovani della comunità parrocchiale, è stato bello l’essere sempre disponibili per una buona parola, una preghiera, un sorriso, lo stare in ascolto dell’altro, asciugare una lacrima o dare un abbraccio, scherzare con chi voleva ridere, andare nelle case per la benedizione alle famiglie portando Gesù per chi non poteva recarsi alle celebrazioni.

Incoraggiante è stato anche l’arrivo del padre Ildebrando Scicolone (benedettino), venuto dalla Sicilia per condividere insieme a noi alcuni giorni della missione con la sua presenza e le sue catechesi in preparazione al Triduo Santo.

Nonostante  tanti momenti importanti quello che mi è rimasto più impresso era la sera quando tornati in convento, raccoglievamo in una busta tutte le offerte che le persone ci avevano donato durante la benedizioni delle case, proprio come le prime comunità cristiane che mettevano tutto in comune. Andando poi andavamo  padre Pier Luigi che ci attendeva sempre con affetto paterno per chiederci come era andata la giornata e radunati attorno al camino ci raccontavamo quello che avevamo fatto e vissuto, le persone che avevamo incontrato e naturalmente ci organizzavamo per il giorno successivo. Era come essere tornati al tempo dei discepoli quando dopo essere stati da Gesù inviati, tornando si recavano da Lui raccontandogli ciò che avevano visto, fatto e ascoltato e Gesù li accoglieva con amore e li invitava in disparte perché potessero riposare un po’ (cfr. Mc 6,31).  

Ringrazio di tutto cuore la mia Congregazione perché mi ha dato l’opportunità di vivere questa nuova avventura. Ringrazio i padri che hanno avuto fiducia in noi: padre Marco che ci spronava e incoraggiava, padre Pierluigi per il suo affetto paterno e per le sue benedizioni la mattina dopo le lodi prima di dividerci per le varie attività e iniziare la nostra giornata e grazie perché essere nella loro comunità è stato come essere a casa. Grazie anche alla mia consorella e agli altri missionari per aver condiviso insieme in fraternità vera questa esperienza nella quale ci siamo sentiti subito in sintonia grazie alla presenza dello Spirito Santo, dei nostri angeli custodi e di santa Gemma che non è mai mancata. Grazie ai parrocchiani che con la loro accoglienza e premura nei nostri confronti, ci hanno fatto sentire parte di un’unica famiglia. Ringrazio il Signore perché abbiamo potuto portare la sua Parola nelle case e rivivere l’importanza della chiesa domestica purtroppo spesso dimenticata o sottovalutata. È stato un camminare insieme verso Gesù accompagnati dalla nostra cara santa che prendendoci per mano ci ha uniti per farci sentire famiglia.

il cuore di Gemma a Forino video

articolo di Sr Paola (Chiavacci) di Maria Bambina