CRONOLOGIA DELLA VITA DELLA
VENERABILE MADRE
GEMMA EUFEMIA GIANNINI
27 ottobre 1884
Eufemia Giannini nasce a Lucca, in Piazza San Giusto, dal Cav. Matteo e dalla Sig.ra Giustina Bastiani. Era la terza di dodici figli.
28 ottobre 1884
Eufemia viene battezzata nella Chiesa dei SS. Giovanni e Reparata con i nomi di Dina, Guglielma, Eufemia, Sofia.
7 giugno 1892
Riceve la cresima dal Vescovo Mons. Nicola Ghilardi.
11 aprile 1895
Riceve la prima comunione presso le Suore Maestre di S. Dorotea.
Giugno 1899
Incontra per la prima volta Gemma Galgani che verrà ospitata nella sua casa e con la quale stabilisce un bel legame di amicizia spirituale.
1901-1902
Matura in lei la vocazione passionista.
11 aprile 1903
E’ presente alla morte di Gemma Galgani in via della Rosa.
1904
Consegue il diploma di maestra presso l’Istituto Magistrale Statale A. Paladini di Lucca.
21 novembre 1905
Entra nel Monastero Passionista, fondato a Lucca il 16 marzo dello stesso anno da M. Giuseppa Armellini, per un corso di esercizi spirituali ma il suo intento è quello di rimanervi. Deve però uscire il 21 dicembre a causa delle pressioni da parte del padre e vi fa rientro l’8 gennaio dell’anno seguente.
25 marzo 1906
Inizia ufficialmente il noviziato con la vestizione religiosa, presieduta da P. Germano Ruoppolo, passionista. In quella circostanza, in segno di cambiamento di vita, cambia il nome: da religiosa si chiama infatti Maria Gemma Maddalena di Gesù.
11 aprile 1907
Nel giorno anniversario della morte della santa amica, Maria Gemma Maddalena di Gesù emette i voti religiosi.
24 novembre 1908
Gemma Eufemia viene nominata vice-maestra delle novizie, maestra di catechismo, archivista.
1919
Madre Gemma è inviata nel monastero di Itri (LT) per sostituire la superiora che nel frattempo si è ammalata. Vi rimane fino al 1923.
1922
Nel mese di agosto viene chiamata in Curia a Gaeta per deporre la sua testimonianza al Processo di Gemma Galgani.
1923
Madre Gemma è nel Monastero Passionista di Vignanello (VT). In questo luogo scrive il Diario spirituale ed emette per la prima volta il voto di carità l’8 dicembre 1926 per ripagare con l’amore chi la fa soffrire.
29 novembre 1931
Madre Gemma, durante il trasferimento dal Monastero di Vignanello a quello di Lucca, partecipa alla dichiarazione delle virtù eroiche di Gemma Galgani. Il 1° dicembre è in monastero ma l’attendono anni di malattia e di continue uscite per cura.
16 novembre 1938
Lascia definitivamente il Monastero Passionista.
17 aprile 1939
Prende in affitto un appartamentino della ex Villa Guerra a Camigliano e vi si stabilisce per dare forma concreta al progetto maturato e confrontato con personalità di spicco: il Servo di Dio Canonico Stefano Antoni, il Beato Giacomo Alberione, S. Pio da Pietralcina, il Santo Padre Pio XII.
4 maggio 1939
Con l’arrivo della prima giovane, Dorotea Prelovsek, inizia la comunità delle Sorelle di S. Gemma. L’8 giugno arriva la seconda giovane, Elisa Piazzi. Entrambe provenivano da un’esperienza di monastero passionista dove non avevano potuto rimanere per motivi di salute. A Villa Guerra le prime tre Sorelle di S. Gemma animano un asilo, un doposcuola e M. Gemma intrattiene i bambini insegnando loro a meditare la Passione di Gesù.
2 ottobre 1939
La prima comunità lascia la ex Villa Guerra e si trasferisce nella casa adiacente a quella nativa di S. Gemma, sulla Via Pesciatina.
2 maggio 1940
Partecipa alla canonizzazione di Gemma Galgani e inizia i faticosi viaggi e confronti per l’approvazione dell’opera iniziata.
1941/1946
M. Gemma apre comunità in Liguria dove si prende cura dell’educazione dei piccoli, della catechesi, dell’assistenza alle anziane.
1947/1951
Dà inizio ad una presenza vivace nella diocesi ambrosiana: parrocchie, assistenza a minori in difficoltà, seminari di alcune famiglie religiose.
1953/1954
Affronta due viaggi in America allo scopo di reperire fondi per l’acquisto delle case dove S. Gemma è nata, vissuta e morta.
1958
M. Gemma si reca in Calabria e dopo aver verificato di persona la situazione, invia alcune sorelle per collaborare con i parroci di Torretta e poi di Cariati nella catechesi.
5 dicembre 1959
Rientrando da una visita alla comunità della Calabria, Madre Gemma inizia a manifestare seri problemi di salute e appaiono in lei i primi segni della paralisi progressiva che la portano all’immobilità negli ultimi undici anni di vita. Sono gli anni degli incontri con laici, presbiteri, religiosi, professionisti, industriali, gente semplice inviata a lei da P. Pio da Pietrelcina.
1960/1967
Accoglie la richiesta del Vescovo di Bobbio e dei Padri Passionisti e invia alcune sorelle nei seminari di Bobbio, Calvi Risorta e Mondragone.
25 ottobre 1964
Il Vescovo di Bobbio, Mons. Pietro Zuccarino, erige in Congregazione di diritto diocesano la famiglia religiosa delle Sorelle di S. Gemma. L’8 dicembre dello stesso anno, Madre Gemma rinnova i voti nella nuova congregazione.
21 novembre 1966
Madre Gemma invia le prime quattro sorelle in Congo dove collaboreranno con i Missionari Saveriani.
26 agosto 1971
Nella casa nativa di Gemma Galgani, Gemma Eufemia Giannini muore dopo aver pronunciato l’Amen alla comunione. La salma viene tumulata nel cimitero di Camigliano.
15 dicembre 1973
La salma viene traslata nella cappella di Casa Madre a Camigliano dopo aver ricevuto i dovuti permessi dalla Curia di Lucca, dalla CEI e dal Ministero della Sanità.
27 maggio 1990
Solennità dell’Ascensione. Nella Chiesa parrocchiale di Camigliano, alla presenza dell’Arcivescovo Mons. Giuliano Agresti, viene aperto il Processo informativo diocesano sulla fama di santità della Serva di Dio Gemma Eufemia Giannini.
27 settembre 1992
Nella Chiesa parrocchiale di S. Maria Forisportam in Lucca, viene solennemente chiuso il Processo diocesano alla presenza del Vescovo Mons. Bruno Tommasi.
26 novembre 1993
La Congregazione per le Cause dei Santi emette il Decreto di validità del Processo Diocesano e nel settembre 1994 viene pubblicata la Positio.
2007
Nel mese di maggio la commissione dei teologi si esprime all’unanimità sulla santità della Serva di Dio. Nel mese di dicembre la commissione dei cardinali si esprime unanimemente nella stessa direzione.
15 marzo 2008
Il Santo Padre Benedetto XVI firma il Decreto di venerabilità della Serva di Dio. Madre Gemma Giannini ha vissuto in modo eroico le virtù teologali e cardinali.